Nel presentare la tua MAD fa in modo che questa sia redatta in maniera professionale, chiara e sintetica, che arrivi subito al dunque, senza informazioni superflue e poco attinenti al lavoro che domandi di svolgere a scuola.
Come per i curricula, anche la MAD deve catturare l’attenzione di chi la riceve: essendo una domanda di natura informale, non prevede vincoli rigidi di formulazione così come non è vincolato il dirigente nella scelta del candidato più idoneo, che potrebbe appunto essere colui che ha presentato la sua messa a disposizione nella forma più attraente.
Quel candidato devi essere tu e per questo ti consiglio di formulare la tua MAD in maniera professionale e impeccabile cosicché la scelta ricada proprio sulla tua candidatura.
La tua messa a disposizione deve essere intestata alla scuola con l’inserimento del codice meccanografico dell’istituto che vai a contattare o della succursale di questo.
Successivamente bisogna ben specificare tutti i dati necessari alla scuola per inquadrare il tuo profilo, i tuoi titoli e le classi di concorso specifiche per cui ti stai proponendo come supplente.
Se desideri candidarti come supplente sul sostegno è bene che tu sappia che la nota ministeriale n. 37381 del 29 agosto 2017 limita le candidature di coloro che non sono iscritti in nessuna graduatoria per il sostegno, a presentare domanda di messa a disposizione per una sola provincia. Le domande generate dalla piattaforma www.messa-a-disposizione.it seguono le regole delle domande di iscrizione in graduatoria e contengono tutte le informazioni curricolari utili alla scuola per valutare la tua posizione.