Il forte rischio di un nuovo anno scolastico all’insegna del precariato diventa sempre più consistente con il passare delle settimane. Al momento ci sono più di 100mila le cattedre che non risultano assegnate ad alcun docente in vista del 1° settembre 2021. Un problema non da poco, che mette in serio pericolo la continuità didattica.
Un lusso che il mondo della scuola non può permettersi dopo due anni di didattica a distanza che ha inevitabilmente penalizzato la preparazione degli studenti. Potrebbe interessarti anche questo articolo!
Una delle soluzioni al vaglio del governo è rappresentata dalla possibilità di ricorrere ad una sanatoria dei precari. Lo strumento sarebbe procedere per titoli e servizi. Una soluzione che sta trovando però molti oppositori, non convinti dell’efficacia di tale scelta. I sindacati sono in continuo contatto con il Miur, ma il dialogo prosegue senza raggiungere un’intesa.
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L’accusa che i sindacati muovono nei confronti del Miur e di non aver ancora proposto alcuna soluzione al tema del reclutamento. Dal canto suo il ministero aspetta richieste da parte dei sindacati, riservandosi di valutarle. Per approfondire leggi qui!
Il tempo stringe considerato che è prossima la fine dell’attuale anno scolastico con tutti relativi impegni da portare avanti: dagli esami di fine ciclo alla necessità di organizzare, prima dell’estate, quello che dovrebbe essere l’anno scolastico del ritorno alla normalità.
L’utopia sarebbe rappresentata dall’assunzione di tutti i 100mila precari, operazione che sanerebbe in un sol colpo il problema, ma che avrebbe il costo insostenibile di oltre 3,5 miliardi di euro. Risulta quindi più probabile che la questione possa nell’arco dei prossimi tre anni salvo ulteriori imprevisti.
Resta sempre possibile candidarsi come supplenze inviando la propria candidatura tramite le messe a disposizione (MAD).
Per informazioni su come inviare la MAD è possibile contattare l’assistenza on line in chat nei seguenti orari