I corsi di recupero
Tema caldo di questi giorni sono i corsi di recupero dedicati a chi ha il giudizio sospeso in attesa della valutazione definitiva post verifica dell’avvenuto recupero delle insufficienze che sono state accertate a fine anno scolastico
Le scuole, in base al numero di studenti che hanno dimostrato lacune nel corso dell’anno e alle materie in cui gli stessi sono quindi risultati insufficienti, possono avviare, al termine delle attività didattiche, i corsi di recupero da svolgersi in estate entro il 31 agosto o comunque entro l’inizio delle lezioni del nuovo anno.
Al termine dei corsi e comunque sempre entro l’inizio del nuovo anno, gli studenti che hanno riportato i debiti formativi, saranno poi chiamati a sostenere delle prove di verifica per consentire ai docenti di accertare l’effettiva idoneità dei ragazzi ad affrontare i programmi didattici del nuovo anno.
Tali corsi, previsti dalla legge 352/1995, sono stati introdotti per aiutare lo studente a superare gli esami di riparazione. Hanno come obiettivo quello di colmare le lacune degli studenti carenti o insufficienti nelle materie più importanti della programmazione di classe, quindi cercano di mettere in condizione gli studenti di affrontare il nuovo anno scolastico.
Chi è impegnato nei corsi di recupero
A decidere la modalità di svolgimento dei corsi è il Collegio dei docenti, che stabilisce la ripartizione delle ore e delle materie, considerando il budget previsto dalla Contrattazione d’Istituto. Possono essere svolti dall’organico della scuola ovvero da insegnanti esterni.
Sovente le scuole, per reperire docenti che siano disponibili a tenere questi corsi, sono costretti a ricorrere alle MAD, le domande di natura informale con cui docenti e aspiranti tali si candidano per coprire eventuali posti vacanti che la scuola è costretta a coprire, dato che i professori della scuola, non essendo obbligati ad accettare l’incarico, spesso optano per la rinuncia.
I corsi vengono solitamente attivati dagli istituti di scuola secondaria di secondo grado, ma negli ultimi anni anche diversi istituti comprensivi e scuole secondarie di primo grado hanno optato per questa soluzione per favorire il reinserimento degli studenti che, diversamente, inizierebbero il nuovo anno con delle difficoltà maggiori rispetto alla restante parte della classe.
Vuoi lavorare come docente nei prossimi corsi di recupero?
Se quindi sei interessato a tenere questi corsi, candidati nelle scuole tramite la domanda di Messa a Disposizione.
Oltre ad essere un servizio ben retribuito, circa 50 € per ora di lezione, le giornate di supplenza saranno riconosciute come servizio effettivo utile alla maturazione del punteggio.
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