Nuova pronuncia del Consiglio di Stato circa la questione dei docenti esclusi dal precedente concorso riservato.
La pronuncia arriva in seguito all’appello presentato da alcuni sindacati. La decisione arriva dopo che il Consiglio aveva accolto la stessa richiesta che proveniva da un gruppo di docenti che erano stati immessi in ruolo con riserva.
Una nuova tendenza
Con questa decisione si conferma la tendenza da parte della giustizia amministrativa, avviata dal Tar Lazio la scorsa estate, quando i ricorrenti, ammessi a parteciparvi mediante l’indizione di prove suppletive, erano stati rappresentati e difesi in giudizio dallo studio legale Santonicola.
I sindacati avevano dato risalto a questa recentissima pronuncia, sottolineando l’irragionevolezza dei due anni di servizio richiesti per l’accesso al concorso per cui il Miur imponeva che fossero svolti esclusivamente nelle scuole pubbliche statali.
La pubblica amministrazione prevede la possibilità di bandire concorsi riservati per il personale che era già stato assunto alle sue dipendenze. Nei requisiti, il criterio del tempo minimo di lavoro svolto non c’è.
Il Consiglio di Stato si va uniformando verso questo orientamento includendo, per la prima volta in questo caso, anche il servizio svolto nelle scuole comunali.
È accaduto molto spesso che il legislatore abbia dovuto modificare le normative in seguito alle diverse sentenze pronunciate dalla giustizia amministrativa. La legittimità delle procedure riservate per il personale che ha già svolto servizio presso lo Stato era stata riconfermata anche dalla sentenza della Corte Costituzionale. Il termine dei due anni per la partecipazione al concorso riservato non può ritenersi legittimo.
La sessione bis
Non può dunque esistere sbarramento, apponendo un termine completamente privo di fondamento. La richiesta di una sessione bis, riservata ai docenti che non avevano maturato i due anni all’epoca nel precedente concorso riservato, si inquadra in questo contesto.
La politica ne prenda atto e provveda a bandire un nuovo concorso riservato, per tutti i docenti che non hanno potuto partecipare al precedente.